|
|
Il percorso si propone di riflettere sul tema della bruttezza e dell'imperfezione fisica attraverso la presentazione di alcune opere di grandi artisti: da Rembrandt a Michelangelo, da Giotto a Masaccio e Masolino, fino ai più recenti Matisse, Braque, Picasso, Pollock e Congdon, mentre Van Gogh ci riserverà una sorpresa.
Lo scopo del progetto è quello di superare l'idea della bellezza considerata soltanto in relazione al gusto estetico, cercando invece di capire che cosa rende un'opera d'arte un capolavoro. In particolare il progetto si articola in tre tappe.
Nella prima "lo scopo dell’imperfezione" si introduce il tema del significato, guardando a quei dettagli lontani dai nostri canoni estetici non più in relazione al gusto, ma in relazione al loro scopo.
Nella seconda "interiorità - esteriorità" si considera questo nesso e dunque si guarda alla bruttezza estetica come espressione di una corruzione interiore.
Nella terza "un personale rapporto con la realtà" si considera il fatto che talvolta scelte lontane da ciò che è immediatamente gradevole dal punto di vista estetico possono risultare più comprensibili se osservate in relazione al percorso personale dell'artista.
|
|